Se è vero -come è vero- che le mani che aiutano sono più sante delle labbra che pregano, nel nostro territorio si muove, da ormai sei anni, un’associazione che ha fatto dell’aiuto disinteressato e della solidarietà la propria missione. Fondata e guidata da Alessandra Zegarelli, fieramente ausoniese, come tiene a ribadire con orgoglio ogni volta che ne ha la possibilità, la Associazione ONLUS “Mapendo Uvira”, con sede a Coreno Ausonio, è una realtà importante nel nostro territorio. Con l’obiettivo di raccontare il passato, il presente e, soprattutto, il futuro dell’Associazione, Alessandra si è intrattenuta in una chiacchierata nella quale sono emerse la sua sensibilità e la sua passione verso questo progetto.

D – Alessandra, anzitutto raccontaci l’origine del nome dell’Associazione. Cosa significa “Mapendo Uvira” e di cosa si occupa principalmente la ONLUS?

R – Il nome dell’associazione nasce dall’espressione Swahili “Mapendo”, tradotto in italiano “carità, amore” e “Uvira” è la diocesi del Congo nella quale operiamo principalmente “Mapendo Uvira” è un’associazione che promuove, principalmente, iniziative e attività di raccolta fondi rivolta allo sviluppo allo sviluppo e alla scolarizzazione nella Diocesi di Uvtra nella Repubblica Democratica del Congo e non solo. Tutto ciò, in ogni caso, non sarebbe possibile senza l’aiuto di tutti i collaboratori e in particolare senza l’apporto essenziale del mio socio e cofondatore dell’associazione, Don Tacite Mulonda Itulamya sacerdote del luogo e già cancelliere del Vescovo.

D – In quali altri Paesi dell’Africa avete in progetto iniziative?

R – In Tanzania ed in Burundi. In Burundi, in particolare, vogliamo fornire a sette studenti universitari borse di studio con il ricavato del 5×1000. Un’opportunità unica per promuoi vere l’istruzione e dare un futuro più Le | luminoso ai ragazzi N di questo Paese.

D – So che quest’estate sei stata in missione in Congo, puoi raccontarci di più?

R – Nel mese di luglio sono stata per 30 giorni lì. Sono state costruite due aule scolastiche, di cui una dedicata a Raffaele Palmerini, giovane di Formia scomparso a 12 anni a causa di una malattia incurabile, donata dai suoi nonni, Anna ed Ennio.

D – Ed è stata realizzata anche un’altra opera a cui tenevate particolarmente

R – Finalmente – sempre in Congoè stato realizzato un mulino per la macinazione gratuita del mais e de manioca. Questo è stato possib grazie al contributo donato da u raccolta fondi lanciata dalla famig e dagli amici del compianto Maresciallo Diego Muscariello, ad un anno dalla sua scomparsa. Una grande soddisfazione ed un omaggio importante, in ricordo di una persona speciale

*D – Nonostante tutto, c’è ancora spazio per nuove opere e sogni in cantiere

R – I  miei prossimi obiettivi sono aiutare un centro ospedaliero, donando loro strumentazioni diagnostiche e materiale sanitario e, sempre nell’ottica della valorizzazione della cultura e della scolarizzazione, la ristrutturazione della scuola primaria “Namyanda d’Uvira””

Ce la faremo anche stavoltà.


di Alfonzo Castelli “Ausonia Informa”